Giornata della memoria: in sala e in streaming i film e i doc per ricordare le vittime dell’Olocausto

Tra grande schermo e piattaforme streaming, la memoria verrà preservata: è infatti all’insegna del documentario d’autore, del cinema d’animazione e del racconto storico il viaggio cinematografico nel segno del Giorno della memoria, che si celebra ogni 27 gennaio, in ricordo di tutte le vittime dell’Olocausto a opera della Germania nazista e dei suoi alleati. Dai ricordi traumatici di artisti come Roman Polanski e del fotografo Ryszard Horowitz (Hometown) al ritratto di Ella Blumenthal, quasi centenaria sopravvissuta al genocidio fascista, in I am here di Jordy Sank. Ci sono anche titoli, che pur affrontando il dramma dello sterminio degli ebrei, trovano un linguaggio adatto anche agli spettatori più giovani come Il diario di Anna Frank di Ari Folman.

‘Hometown – La strada dei ricordi’: i due amici Polanski e Horowitz

Il 25 gennaio con Vision Distribution arriva in sala Hometown – La strada dei ricordi, il documentario di Mateusz Kudla e Anna Kokoszka – Romer. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film segue i due artisti, Polanski e Horowitz, per le strade di Cracovia, mentre ripercorrono il passato e ricordano i momenti difficili della loro vita, durante l’Olocausto, quando si incontrarono nel ghetto ebraico costruito dai nazisti. Una doppia storia di sopravvivenza: come Horowitz divenne uno dei bambini più giovani salvati da Oskar Schindler e come Polanski si nascose in un piccolo villaggio dopo essere fuggito dal ghetto, nella casa di una povera famiglia contadina.

Tre minuti con la voce di Helena Bonham Carter

È in uscita Tre minuti di Bianca Stigler (Mescalito Film), già presentato nel 2021 come evento speciale nella Giornate degli autori alla Mostra del cinema di Venezia. L’autrice attinge le sue immagini da un film amatoriale girato da David Kurtz nel 1938 in una cittadina ebrea polacca. Tre minuti di filmato, per lo più a colori, le uniche immagini in movimento rimaste degli abitanti ebrei di Nasielsk prima dell’Olocausto. Una breve sequenza che nel film non fiction, con la voce narrante di Helena Bonham Carter, diventa il racconto di tante storie di vita che unisce anche Glenn Kurtz, nipote di David Kurtz, con la sua conoscenza del filmato e Maurice Chandler, che appare nel film da ragazzo, e qui condivide i suoi ricordi. “Ottant’anni dopo quelle riprese ordinarie sono diventate qualcosa di straordinario”, ha spiegato Bianca Stigler. “Quasi tutte le persone che vediamo sono state uccise nell’Olocausto”.

Terezin: il ghetto degli artisti ebrei

È una storia di finzione ispirata a vicende reali Terezin, esordio alla regia di Gabriele Guidi (in sala dal 26 gennaio con Minerva) con Mauro Conte, Dominika Zeleníkova, Alessio Boni, Cesare Bocci, Antonia Liskova, Maia Morgenstern. Girato all’interno del campo di detenzione di Theresienstadt, detto ghetto di Terezin, il film racconta quello che accadde nel campo vicino Praga dove vennero rinchiusi musicisti, cantanti, poeti, scultori ebrei provenienti da tutta l’Europa. È una coproduzione internazionale di Minerva Pictures con Rai Cinema, insieme alla ceca Three Brothers Production e Ovepossibile, realizzato con il patrocinio delle Comunità ebraiche italiane. 

Si racconta un lato inedito della vita vissuta dai deportati ebrei nei primi anni Quaranta. Tra di loro soprattutto artisti e creativi, molti compositori, pittori, poeti, scultori, scrittori: il cuore e l’anima della cultura centro-europea di quegli anni. In particolare, il film racconta la storia del clarinettista italiano (Mauro Conte), di una violinista (Dominika Moravkova) e un gruppo di musicisti all’interno del ghetto.

Il diario di Anne Frank a cartoon

Anne Frank e il suo straordinario diario, bestseller mondiale, rivivono in un film d’animazione che unisce il passato al presente, il dramma dell’Olocausto e la crisi dei rifugiati, la generazione della seconda guerra mondiale con i giovani attivisti di oggi. Il regista israeliano Ari Folman (Valzer con Bashir, premiato con Golden Globe e Bafta) ha realizzato un film pieno di memoria e di speranza come omaggio “ai miei genitori sopravvissuti all’Olocausto”.

‘Anna Frank e il diario segreto’: l’inizio del film in anteprima





Nella casa museo di Amsterdam, direttamente dalla teca dove viene conservato il diario, prende vita una ragazzina dai capelli rossi, ha abiti anni Quaranta e il suo nome è Kitty. Se rimane nel museo è invisibile ai visitatori, che ogni giorno aspettano fin dalle prime ore dell’alba di entrare (e c’è pure Justin Bieber e il suo codazzo di bodyguard), ma se esce dalla casa, portandosi dietro il diario, diventa una ragazzina in carne e ossa. Kitty esplorerà Amsterdam: la scuola Anne Frank, il teatro Anne Frank, la biblioteca Anne Frank… tutto porta il suo nome ma dove è lei oggi? Sulla sua strada incontrerà dei giovani rifugiati che hanno trovato riparo in una casa di periferia ma sono sotto la minaccia di espulsione, fra loro c’è Awa, una bambina fuggita dal Mali in guerra. Il film è in programmazione venerdì 27 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Collection e in streaming su Now, disponibile anche on demand.

Harry Haft un pugile contro il nazismo

Su Sky Cinema fino a domenica 29 gennaio il canale Sky Cinema Collection sarà dedicato alla Settimana della memoria, con una programmazione commemorativa di oltre venti film che hanno raccontato la persecuzione e il genocidio degli ebrei. Harry Haft: storia di un sopravvissuto di Barry Levinson racconta la storia vera dell’ex pugile professionista Harry Haft, intrepretato da Ben Foster. Con lui nel cast anche Vicky Krieps, Peter Sarsgaard, John Leguizamo e Danny DeVito. Il film ripercorre la vita del pugile, in particolare quando, durante la Seconda guerra mondiale, fu rinchiuso ad Auschwitz e costretto a combattere con i suoi compagni di prigionia per intrattenere i nazisti.

Steven Spielberg su ‘Shindler’s List’: “Temevo non mi avrebbero creduto”





Schindler’s list e il capolavoro di Spielberg

Il canale proporrà, tra gli altri, anche Addio, signor Haffmann con Daniel Auteuil nei panni di un gioielliere ebreo che, per nascondersi, si fa aiutare da un suo dipendente; Il re degli scacchi film sull’occupazione nazista in Austria; Schindler’s list, capolavoro di Steven Spielberg premiato con 7 Oscar, tra cui miglior film e miglior regia, che racconta la vera storia dell’industriale tedesco Oscar Schindler, interpretato da Liam Neeson (anche noleggio su Apple tv+ Rakuten, Amazon e Google Play). Sempre su Sky e Now (ma anche su Timvision) Il bambino con il pigiama a righe tratto dal best-seller di John Boyne e un altro adattamente Un sacchetto di biglie dal romanzo di Joseph Joffo (anche a noleggio su Prime Video). Il commovente La chiave di Sara con Kristin Scott-Thomas nei panni di una giornalista, incaricata di scrivere un reportage sul rastrellamento degli ebrei avvenuto a Parigi nel 1942.

‘Il grande dittatore’, l’appello di pace di Chaplin





Chaplin e il coraggio di mettere alla berlina un dittatore

82 anni di un capolavoro sempre attuale, sempre moderno. Il grande dittatore di Charlie Chaplin (disponibile su Mubi e Raiplay) è il film perfetto per questa giornata. Era il 1940, la seconda guerra mondiale imperversava, il film uscì a ottobre nelle sale americane dove rimase in cartellone per quindici settimane diventando uno dei più grossi successi commerciali di Chaplin ma fu vietato praticamente in tutta Europa. Il grande dittatore di Charlie Chaplin, con la sua lucidità e comicità sferzava un colpo secco a Adolf Hitler e a Benito Mussolini, ridicolizzati attraverso i personaggi Hynkel e Napaloni. L’humus filosofico, politico e sociale de Il grande dittatore ha radici lontane ma anche l’idea comica, il meccanismo cinematografico dello scambio di persona che sta alla base del film, il barbiere ebreo in tutto e per tutto identico al dittatore Hynkel (entrambi interpretati dallo stesso Chaplin), che finisce per sbaglio a parlare alla nazione e a dire ciò che il suo cuore gli detta, era nella mente di Chaplin da tanto tempo.

Adrien Brody premiato a Locarno, il film culto ‘Il pianista’





Da Il pianista di Roman Polanski a La vita è bella di Benigni

Ha compiuto vent’anni Il pianista di Roman Polanski (a noleggio su Apple tv+), tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Wladyslaw Szpilman, vincitore della Palma d’oro a Cannes e tre Oscar compreso quello alla miglior regia e al miglior protagonista, Adrien Brody. Che interpreta un pianista ebreo polacco nella sua battaglia di sopravvivenza dopo l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, l’occupazione di Varsavia, la fuga e la sopravvivenza fuori dal ghetto, fino alla liberazione della città da parte dell’Armata Rossa. Ispirato a una storia vera.

Ha vinto tre Oscar anche La vita è bella di Roberto Benigni scritto con Vincenzo Cerami, era il 1999 (in streaming su Disney+, Netflix, Paramount). Un film che ha fatto il giro del mondo (uno dei preferiti di Barack Obama), capace di tenere insieme il dramma dello sterminio degli ebrei e il tono di commedia che può arrivare a tutti. Sei anni dopo il matrimonio di Guido (Benigni) e Dora (Nicoletta Braschi), lui viene prelevato con lo zio Eliseo e il figlio Giosué e portato in un campo di concentramento. Lei, pur non essendo ebrea, decide di seguirli di sua iniziativa. Nel campo Guido inventa un gioco per cercare di tenere all’oscuro per quanto possibile il figlio dalle atrocità del campo. Il film ha incassato nel mondo  57,2 milioni di dollari.

Malgrado tutto ‘La vita è bella’





Kate Winslet da Oscar e Taika Waititi è Hitler

Premiato anche con l’Oscar a Kate Winslet, il film di Stephen Daldry The reader – a voce alta (Netflix) tratto dal romanzo Der Vorleser di Bernhard Schlink. Nella Germania del dopoguerra il quindicenne Michael Berg viene sedotto dalla trentaseienne Hanna Schmitz, che prima di ogni rapporto chiede a Michael di leggere ad alta voce un libro. La relazione segna per sempre la vita del ragazzo che la ritrova anni dopo quando scopre che Hanna è sotto processo insieme ad altre donne imputate di aver lasciato morire oltre trecento donne ebree.

Ha vinto un Oscar per la miglior sceneggiatura non originale il film di Taika Waititi Jojo Rabbit (Disney+), romanzo di formazione di un ragazzino tedesco durante il nazismo. A dieci anni Jojo vive solo con la madre Rose (strepitosa Scarlett Johansson), passa le giornate con il suo amico immaginario, una versione parodia di Adolf Hitler (interpretato dallo stesso regista), che si è creata nella sua mente frutto della propaganda, ma il suo mondo illusorio comincia a sgretolarsi quando scopre che sua mamma nasconde in casa una ragazza ebrea. Il film è anche in prima visione tv stasera su Rai2 alla 21:20.

I am here

Il 27 gennaio debutta in streaming su Nexo+ I am here, il documentario di Jordy Sank dedicato a Ella Blumenthal, quasi centenaria dalla personalità straordinaria, che durante le celebrazioni del suo 98/o compleanno si apre ad amici e familiari e narra la sua storia di sopravvissuta all’Olocausto. I suoi ricordi drammatici, ripercorsi nel film con l’animazione, attraversano tre campi di concentramento e si alternano alle immagini di Ella nel presente mentre recita le sue preghiere, nuota in piscina, impasta il pane per lo Shabbat o cammina sulla promenade a Cape Town.

High maintainance

Infine esce con Bloom, High maintainance – Vita e opere di Dani Karavan di Barak Heymann, dedicato all’artista israeliano che ha creato numerose installazioni monumentali in tutto il mondo, con alla base i concetti di memoria, comunione e pace. A quasi novant’anni, Karavan si trova coinvolto in un grave conflitto politico, etico e artistico a causa della sua ultima commissione, un monumento ai Giusti di Polonia, i cittadini polacchi che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Giornata della memoria: in sala e in streaming i film e i doc per ricordare le vittime dell’Olocausto